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La tecnologia

Lavatrice

La nonna Lily si era fatta mandare dalla Germania la modernissima lavatrice. Un cilindro metallico dotato di quattro zampe , sotto si accendeva il fuoco (in giardino). Nel cilindro c’ era un secondo cilindro con asse orizzontale e bucherellato nel quale si metteva la biancheria,e c’era una manovella che serviva a girare. Nel 54 esisteva ancora ma non era più in uso. Doveva essere una cosa simile a queste foto. La nonna Lily per stirare la biancheria aveva un usava il mangano che era composto da due rulli di legno lunghi 1 metro posti orizzontalmente uno sopra l’altro in mezzo ai quali veniva posta la biancheria e lasciata in pressione per alcuni secondi .

Nel 47-48 quando stavamo a Firenze in Via Lorenzo il magnifino, 46, veniva 1 volta alla settimana un lavandaio a prendere il bucaato.

Frigorifero

Dopo la guerra a Firenze c’era una giacciaia che veniva regolarmente ricaricata di ghiaccio, che era portato da un omino.

Comunicazioni

Durante la prima guerra mondiale la posta veniva ritirata e consegnata due volte al giorno e la domenica una sola volta questo anche in Marsalla( vicino a Pescia). Per comunicazioni veloci esisteva il telegramma.
A Celle da metà degli anni cinquanta c’era il telefono pubblico nella bottega della Marina davanti a casa nostra. A Beirut il telefono è stato messo dopo il 60

Acqua

A Celle Raffaello Franceschini dopo aver affittato la casa dai Masini di Gello, la comprò e da una sorgente sopra casa ( lo scilaghino) portò l’ acqua in casa fino in cucina e fece una fontana pubblica sulla strada dopo la madonnina dove c’è la lapide di ringraziamento del paese.Prima si andava a prendere l’ acqua a Maceto . L’acqua nel bagno è stata portata dopo che fu fatta la strada asfaltata nel 54. Furono fatti i bagni. A Vicenza l’acqua era di pozzo e sapeva di ferro e per farla arrivare in bagno al primo piano bisognava , in cucina,pompare a mano almeno venti-volte secondo le necessità

Riscaldamento

A cella fino agli anni ’70 si usavano le stufe a legna di coccio  a Firenze c’era il riscaldamento a carbone con i radiatori e a Vicenza c’era una stufa nel vano delle scale e veniva accesa fino al 1954 la sera con vinacce pressate che costavano meno del legno e faceva veramente freddo in casa !

Caffè

tosta caffe

La ditta Giaccai a Pescia importava caffè verde e poi lo tostava e nel negozio c’era sempre un buon odore di caffè tostato.

Caffettiera napoletana da Wikimedia Commons

caffettiera napoletana

A Vicenza la nonna Lily la domenica mattina tostava il caffè sulla cucina economica a legna questo fino almeno al ’54. Ci si svegliava con l’ odore di caffè.

Il caffè veniva sempre fatto con la napoletana.

Televisione

La prima trasmissione televisiva vista da me( Donatella) é stato L ‘idiota di Dostoyesky con Albertazzi nel 59 a Vicenza, si andava dai Tonini che abitavano di fronte a noi a vedere le puntate, naturalmente in bianco e nero. La televisione poi si é avuta quando si stava in via Manin nel 1962
A Celle la prima televisione era dove poi c’era il ristorante della Brigida, la sera si andava tutti la a vederla e si lasciava una offerta libera

lampada a petrolio


La luce elettrica

A Celle fino al 19xx si usava la luce ad acetilene. Mentre a Beirut, dove spesso mancava la luce, usavamo le lampade a petrolio.

A Celle fino agli anni 1970 non c’era il telefono in casa; c’era il telefono pubblico nel negozio di aArina che era vicino a casa nostra. A Beirut avemmo il telefono nel 1960.

 

 

 

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