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Ramo Niccolini

Nel 1908 Niccolino Niccolini vince un concorso alle Poste e viene assegnato a Schio; parte da Bibbona dove lascia la madre e due sorelle Annina e Caterina. A Schio sposa una ragazza di lì e nasce Maria, il secondogenito Enrico nasce invece a Vicenza dove la famiglia è  sfollata durante la StrafeExpedition degli Austriaci nel 1916. L’ultima figlia Antonia nasce nel 1921 a Schio dove erano tornati. Nel 1925 il padre è trasferito a Vicenza.

Graziella incontra Enrico nel 1953; glielo presenta Julia come persona molto colta; lei ne rimane subito incantata e quando lui si trasferisce a Milano come insegnante, cerca in tutti i modi di trasferirsi anche lei in quella città. Attraverso una amica riesce ad avere l’indirizzo della scuole dove insegna; gli scrive una lettere chiedendogli suggerimenti su come fare a venire anche lei a lavorare a Milano. Per fortuna Enrico l’anno successivo viene assegnato a Vicenza e quindi anche Graziella resta lì e continua il suo corteggiamento a Enrico fino a sposarlo il 6 giugno del 1955.

Graziella dopo il diploma di infermiera preso a Roma nell’agosto 1948, nel tornare a casa passa da Firenze a vedere la Susanna appena nata. Decide di aspecializzarsi come assistente sanitaria e va quindi a fare un corso di 1 anno a Trieste dove c’era la Julia che abitava in casa di Gigetta, la vedova di Scipio Slataper e dove anche lei fu ospitata. Tornata nel 1949 a Vicenza e inizio subito a lavorare all’OMNI. Vi lavora fino a 51 anni  e nel 1974 passa a lavorare nel consultorio sanitario. Andrà in pensione a 61 anni nel 1984.

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